Montagna
Amandola
Citta' sorta nel Medioevo dalla fusione di tre castelli vicini (Leone, Marrubione, Agello). Nel 1248 e nel 1249 si costitui' il comune. Dal 568 al 570 fu invasa dai Goti e poi dai Longobardi; nel 700 fece parte del Ducato di Spoleto e, successivamente, di quello di Camerino e di Fermo. Fu assoggettata a numerose famiglie.
Nel 1798 subi' l'impatto delle forze napoleoniche; nel 1800, terminata l'occupazione francese, torno' allo Stato Pontificio fino all'Unita' d'Italia.
La cittadina presenta un centro storico che attesta la ricchezza del suo passato e soprattutto la fioritura dell'artigianato: oggi la lavorazione del legno, il restauro, l'antiquariato del mobile, l'arte del merletto sono attivita' presenti e di notevole interesse.
Da molti anni si e' affermata come centro turistico montano, con impianti sportivi e ricreativi che rendono piacevole il soggiorno ai turisti.
Monumenti
Palazzo comunale: al suo interno e' allestito l'archivio comunale, con pergamene dell'XI sec e codici.
Chiesa di S. Agostino: eretta nel 1300 e rimaneggiata nel 1700; il portale sulla facciata e' dello scultore ed architetto Marino di Marco Cedrino datato 1468 e il campanile di Pietro Lombardo datato 1464; sulla destra vi sono i resti di un chiostro quattrocentesco.
Chiesa di S. Francesco: quattrocentesca ma piu' volte restaurata, e' sita nel centro storico; sulla facciata presenta un portale quattrocentesco.
Ex Collegiata: settecentesca, e' oggi adibita a struttura cine-teatrale.
Palazzo del Podesta': del 1352, ha la torre parzialmente ricostruita nel 1547. Accanto si trovano il Teatro comunale 'La Fenice' e il Palazzo del Popolo, trasformato in un monastero di Benedettine.
Escursioni
Abbazia dei SS. Rufino e Vitale (a 8 km): sorta nel VI sec. lungo la valle del fiume Tenna, fu completamente rifatta nel XIII sec. Pregevoli sono il tozzo campanile e la cripta.
Montefortino: (a 6 k) e' una localita' di villeggiatura situata nell'alta valle del Tenna. Nel palazzo comunale ha sede la pinacoteca con dipinti del XIV, XV e XVI sec.
Santuario della Madonna dell'Ambro (a 13 km): edificato nel XVII sec., sorge in una localita' selvaggia per la fitta vegetazione.
Montemonaco (a 15 km): sito nell'alta valle dell'Aso, il paese presenta, nella parte alta, due Chiese unite, quella di S. Biagio e S. Benedetto del XV-XVI sec.
Rovine di Faleria (a 24 km): qui sono visibili i resti del teatro romano di eta' imperiale.
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