Dest. Relig.
Collina
Mare
Riccione
Le origini dei primi insediamenti sono lontani nel tempo poiché i ritrovamenti archeologici nel territorio risalgono al II sec. a. C. essa era nota con il nome “Vicus Popilius“. Nel 1260 si insediarono a Riccione la famiglia degli Agolanti legati ai Malatesta. Con la linea ferroviaria Bologna – Ancona e con il sorgere in città di eleganti residenze di ricchi personaggi ebbe origine il turismo.
Oggi è una lussuosa località di soggiorno estivo nota in tutto il mondo; è detta “la perla verde dell'adriatico” per la sua bellezza di giardini – parchi e la bellissima spiaggia che si estende tra Cattolica e Rimini. Una passerella mondana meta vacanziera di personaggi dello spottacolo, cultura e dello sport come Pelè per il suo viaggio di nozze e poi Mina, Tognazzi, De Sica, Gina Lollobrigida e tanti altri.
Monumenti
Chiesa di S. Martino: risale al 1237 quando la cittadina contava poco più di venti famiglie e qui vi si riunivano anche i marchesi Agolanti; nell'altare vi è riportata una dedica al Beato Alessio vissuto nel sec. XV.
Statua di Maria Boorman: consorte del medico Ceccarini; ad essa è dedicata una lapide negli anni novanta per aver dato un notevole apporto economico alla costruzione dell'ospedale ed altre iniziative.
Villa Mussolini: il quale nel 1934 acquistò una villa per le vacanze la quale per dieci anni divenne la sua residenza estiva. I suoi soggiorni erano spettacolari con arrivo in idrovolante e la presenza di una nave da guerra al largo, la nave Aurora lunga 75 metri di sua proprietà e bottino di guerra che fu pagato dall'Austria. Oggi la villa accoglie eventi pubblici.
Castello degli Agolanti: o Tomba della nobile famiglia fiorentina e risale al sec. XIV eretto su di una costruzione preesistente; nei documenti dell'epoca venne descritto come costruzione fortificata. Nel sec. XVII il castello ebbe come ospite per due volte la regina Cristina di Svezia quando rientrava dalla residenza di Roma.
Il cronista Ubaldo Antonio Marchi nel 1743 lo descrive: “Questo palazzo è una delle belle fabbriche, anzi la migliore, che sia nel territorio del Rimino, perchè oltre alla sua ampiezza e nobiltà, è formato a guisa di castello con i suoi torrioni alle quattro cantonate, colle muraglie al di fuori delle mura castellane, con una fossa non piccola d'intorno, in cui si suole far andar l'acqua cò suoi ponti levatoi: l'abitabile poi è molto e non ignobile con comodissimi sotterranei e necessarie officine”.
Fu danneggiato dal terremoto del 1786 e successivamente una parte fu abbattuta e l'altra divenne casa colonica fino al 1982 quando venne ceduta all'amministrazione comunale, la quale dopo averlo ristrutturato è tornato a nuova vita come contenitore culturale nel rispetto della sua storia.
Fontana il bosco della pioggia: è collocata nel viale Ceccarini cuore pulsante di Riccione ad opera di Tonino Guerra. Realizzata nel 2000 e alla sua realizzazione vi ha lavorato l'artista del vetro Fausto Baldessarini, il quale ha creato sei colonne, sculture di vetro stratificato le quali hanno le colorazioni del vetro naturale, risultando verde scuro; durante il giorno con la luce del sole si colorano di tutte le sfumature del verde.
I giochi d'acqua sono stati realizzati dalla S.A.T.A., i mosaici sono opera di Marco Santi della Cooperativa mosaicisti di Ravenna, mentre le reti da pesca che completano la fontana facendo in modo che goccioli acqua, sono state preparate nelle Marche e lavorate manualmente da Marchini Reti di Cattolica.
Museo: la visita è un affascinante viaggio nel tempo geologico ma qui abbiamo reperti giovani come la cittadina documentati fin dall'ottocento come le eccezionali lastre di S. Lorenzo in strada e alcune iscrizioni romane.
Qui vi è il famoso parco acquatico “Aquafan”; il Beach Village collegato a uno stabilimento balneare; “Delphinarium” inaugurato nel 1963 è il più antico d'Europa; Oltremare e Imax parco telematico e ospita varie specie di animali, mentre la sala cinema IMAX è tra le più moderne in Italia e supera l'effetto 3D.
Escursioni
Montefiore Conca a circa 18 km sorge il pittoresco paesino il quale un tempo era avamposto dei Malatesta con una rocca che domina le coste della riviera romagnola alla Repubblica di S. Marino. Recenti scavi archeologici hanno ipotizzato che il complesso esistesse già nel sec. XI; nel borgo vi è presente un Santuario alla Madonna “Cella di Bonora“ il quale ogni anno viene visitato da migliaia di fedeli, esso custodisce un dipinto con la Madonna che allatta il Bambino, mentre nella Chiesa di S. Paolo menzionata nel 1136 da papa Innocenzo II, custodisce un dipinto con la Madonna col Bambino del 1400 ad opera di Bartolomeo Gentile sull'altare maggiore e un Crocifisso del trecento su tavola di ambiente riminese.
Saludecio venne menzionato in un atto di papa Lucio II nel 1144, si presenta tipico borgo medievale e custodisce opere: come la porta Marina fortificata e voluta da Sigismondo Pandolfo Malatesta. Chiesa di S. Biagio del settecento rappresenta un vero e proprio museo di opere d'arte; al suo interno riposano le spoglie di S. Amato Ronconi. Nel complesso trova spazio anche il museo di Saludecio e del beato Amato.
Il palazzo comunale sorto sulle rovine dell'antica rocca e interessante per il colonnato presente all'esterno.
Palazzo Albini con il portone che si apre su di uno splendido cortile con colonnato in stile urbinate.
Torre Civica è l'opera più significativa del periodo medievale e sulla facciata reca lo stemma del paese.
Largo Santiago de Compostela, oratorio dell'ospedale di S. Amato, sono luoghi legati alla figura del Santo.
Castello di Cerreto è uno dei borghi rurali più apprezzati e meglio conservati, custodisce evidenti tracce delle strutture fortificate dell'epoca medievale ed è immerso in un paesaggio rurale e medievale.
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