Mare
Marsala
Sita sul capo Lilibeo fu abitata dai sicani nell'eneolitico, i Cartaginesi fuggiti dalla distrutta Mozia fondarono la città di Lilibeo nel 397 a. C. e nel 241 a. C. con la battaglia delle Egadi entrò nei domini romani. Nel medioevo con la dominazione araba ebbe un ruolo importante con il nome di Marsa Alì. Conservò la sua importanza fino al 1500 quando Carlo V per motivi difensivi fece interrare il porto; il nuovo risale al sec. XVIII.
Marsala è legata ad una gloriosa pagina del risorgimento: lo sbarco dei mille l'11 maggio 1860.
Monumenti
Il centro storico conserva il tessuto viario medievale.
Duomo: di S. Tommaso da Canterbury del sec. XVII in stile barocco, barocchetto e normanno. La costruzione di esso nasce dalla leggenda secondo cui una nave che portava in Inghilterra delle colonne corinzie per edificare la Chiesa di S. Tommaso, fu trascinata da venti contrari e approdò a Marsala. I cittadini pensando ad un segno celeste, utilizzarono le colonne per un tempio dedicato al Santo Inglese.
Nel corso dei secoli la Chiesa ha accolto nei suoi altari dipinti, sculture e oggetti sacri provenienti dalle altre Chiese distrutte e sconsacrate. Importante è stata la presenza di Domenico Gagini e del figlio Antonello per le loro opere. La visita al suo interno è confortata da pannelli didattici.
Esso misura 80 metri di lunghezza e 36 di larghezza alta 25 metri. La facciata è in stile barocco la quale si dirama in cinque settori, nel centrale sorge il portale di gusto barocchetto e delimitato da quattro colonne, mentre ai lati sono presenti due portali in stile classico e alle estremità due nicchie vuote sopra di esse cornici con motivi ornamentali.
Due campanili angolari sovrastati da una cupola sotto le quali si ergono le statue di S. Giovanni Battista; S. Tommaso; S. Leone e S. Gregorio Magno. Internamente è costruito con conci di tufo, a tre navate a transetto adornate dalle opere dei Gagini. La navata centrale è larga 15 metri.
Chiesa del Carmine: oggi è sconsacrata ed è sede di rappresentanza e pinacoteca – mostra di pittura contemporanea.
Chiesa di S. Giovanni Battista: risale al 1555 ed apre solo il 24 giugno festa di S. Giovanni Battista ma su richiesta è possibile la celebrazione di matrimoni e battesimi.
Grotta della sibilla: sita sotto la Chiesa di S. Giovanni; la grotta si trova sotto la Chiesa a circa 5 metri che la tradizione collega quale sepolcro o dimora della sibilla Cumana o sibilla sicula o sibilla Lillybetana. Davanti alla cavità si erge una statua del XV sec. raffigurante S. Giovanni Battista e qui i primi cristiani ricevevano il battesimo.
La zona archeologica di Capo Boeo è di età romano-imperiale IV sec. d. C. con resti di abitazione private e inquadrate in isolati fra strade lastricate. I grandi ambienti si presentano con pavimenti ricchi di decorazioni a mosaico raffiguranti scene di lotta fra animali selvatici e figure mitologiche. Vi è presenta anche un ambiente termale.
Museo: archeologico Baglio Anselmi custodisce la nave punica di Marsala la quale fu usata nella battaglia delle Egadi che concluse la prima guerra punica ed è l'unico esemplare al mondo ed importante per lo studio della tecnica navale fenicia.
Museo degli arazzi fiamminghi: contenente arazzi del sec. XVI raffiguranti la guerra giudiaca.
Museo dell'agricoltura: è un caseggiato circondato da un giardino tipicamente siciliano ricco di attrezzi e utensili usati dai contadini e alcuni risalgono all'ottocento.
Museo risorgimentale Garibaldino: ospitato nel complesso monumentale S. Pietro con cimeli dell'epoca.
Della cittadina di Marsala è “Marco Tullio Cicerone“ scrittore – oratore e filosofo romano.
Paolo Borsellino magistrato e Procuratore della Repubblica di Marsala dal 1986 al 1991.
Area naturale
Di grande attrazione è la riserva dello Stagnone.
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