Collina
Aquino
Aquinum era un centro dei Volsci poi divenne municipio romano di una certa importanza per la sua collocazione su di una strada di traffici commerciali tra l'Italia centrale e meridionale. Fu saccheggiata da Totila e in questa circostanza le sue forti mura subirono gravi danni. Nel VI sec. fu devastata dai Longobardi; al centro di numerose contese in epoca feudale e fu compreso nel ducato di Benevento. Divenuto in seguito contea le sue sorti furono rette a lungo dalla famiglia d'Aquino, da cui nacque S. Tommaso filosofo e teologo del XIII sec. Alla fine del XVIII sec. entrò a far parte del Regno delle due Sicilie.
Monumenti
Cattedrale di S. Tommaso: e vescovo Costanzo, le prime notizie della Chiesa risalgono al 1094; nel settecento la Chiesa crollò e fu ricostruita in stile barocco, fu danneggiata dai bombardamenti del 1944 e ricostruita. Nel 1974 fu visitata da papa Paolo VI che la elevò a basilica minore.
La Chiesa si presenta con pianta a croce greca, nell'abside un grande mosaico raffigurante la Risurrezione di Gesù con i Santi titolari. Al suo interno vi sono custodite le reliquie del vescovo Costanzo e una reliquia del corpo di S. Tommaso “una costola del cuore”, donata dalla Cattedrale di Tolosa dove riposano i resti del Santo.
Chiesa Madonna della Libera: del IX sec. la Chiesa è “MONUMENTO NAZIONALE”eretta sui resti di un Tempio dedicato a Ercole Liberatore, in posizione centrale rispetto alla zona archeologica. In puro stile romanico, con materiali di spoglio recuperati da edifici romani.
Posta su un'alta scalea di fronte al sito dell'antica Aquinum e preceduta da un grandioso portico a tre arcate, sorretto da pilastri che hanno per basi parti di cornicione. Lo stesso portico è un'aggiunta ottocentesco come pure il rosone posto al centro della facciata. L'ultimo gradino della scalinata è disseminato di tavole marmoree con incise tabulae e lusoriae, mentre i contro pilastri hanno per capitelli pezzi di un ricco soffitto a cassettoni romano.
Sulla sinistra della Chiesa, il campanile quasi interamente costruito con marmi decorati: metope, cornici, rilievi tombali, frammenti epigrafici; il portale centrale ha per stipiti frammenti di un fregio romano con foglie d'acanto in rilievo, mentre nella lunetta un mosaico stile bizantino raffigurante la Madonna col bambino e due figure giacenti in casse mortuarie: Ottolina e Maria, probabilmente le fondatrici della Chiesa.
L'interno solenne e suggestivo a tre navate divisi da pilastri quadrati con tre absidi semicircolari. L'altare maggiore è composto da un sarcofago romano in marmo con strigilatura e tabula ansata. Il precedente altare realizzato con sarcofago e scene di corse di quadrighe, fu rubato nel 1991 e recuperato nel 2012. Oggi è esposto nel museo d'Aquino.
Anche all'esterno della Chiesa si trovano sarcofaghi marmorei.
Casa di S. Tommaso: la secolare tradizione vuole che S. Tommaso sia nato nel castello duecentesco, negli ambienti che ancora oggi si chiamano: “casa di S. Tommaso”. Il borgo medievale fu gravemente danneggiato dai bombardamenti della seconda guerra mondiale e oggi il Comune d'Aquino e il Ministero dei beni culturali hanno ripristinato questi storici luoghi, caratterizzati dalla grande torre che dalla cima dell'antichissimo costone domina tutta la piana sottostante conosciuta con il nome: “Vallone d'Aquino”.
Sul lato sinistro della Chiesa della Madonna della Libera, è visibile l'arco di Marcantonio di età Augustea con belle colonne e elaborati capitelli. Poco lontano dall'abitato, si raggiungono le rovine di Aquinum. Dopo la Porta Capuana si incontrano i resti di un edificio: probabilmente una terma o una basilica, gli avanzi di un teatro e di un anfiteatro, entrambi di età Augustea, nonché il Campidoglio di cui restano due imponenti muri.
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