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Alatri

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Fondata intorno al VI sec. a. C. (di due secoli posteriore è la parte arcaica della grandiosa cinta di mura poligonali, la più completa che si conosca), l'antica Aletrium divenne una potente città ernica. In epoca romana non partecipò alla rivolta degli ernici del 306 a. C. ma mantenendosi alleata a Roma ottenne l'autonomia municipale.
Nel VI sec. d. C. fu distrutta da Totila re degli Ostrogoti e la popolazione si rifugiò a Collepardo. Risorse con il nome di Civitanova sei secoli dopo e fu occupata da Cristiano da Magonza e dai normanni. Non si piegò agli assedi di Enrico VI di Svevia e di Federico II assoggettandosi a signorie locali e nel 1389 alla S. Sede. Nel 1798 si oppose strenuamente ai Francesi.

Monumenti
Mura: costituiscono lo sviluppo della città in epoca romana e medievale, lunghe oltre due km. Quasi integralmente conservate circondano il centro storico, lungo di esse si aprono cinque porte di accesso, in origine tutte concluse da architravi monolotici. L'unica porta preservatisi nella struttura originaria è porta S. Benedetto, nel cui terrapieno dietro la porta, vi è un'iscrizione: “CIL X 5806”.
Cattedrale S. Paolo: si erge sulla sommità dell'Acropoli, sul podio di un antico “ierone” (altare ernico) e sui resti di un Tempio dedicato a Saturno, attiguo è il Vescovado che con la Cattedrale risale al 930. La facciata della Cattedrale è in pietra e laterizio, realizzata insieme al campanile da Jacopo Subleyras tra il 1790/1808 con unico ordine di paraste binati. Nel 1884 furono aggiunti l'attico e il timpano.
L'interno a croce latina a tre navate con un lungo transetto sopraelevato in corrispondenza del presbiterio. Tra il materiale artistico custodito: un pergamo cosmatesco risalente al 1222. La Chiesa conserva parte delle reliquie di S. Sisto I papa, all'interno di un'antichissima urna di piombo sul cui coperchio è incisa la scritta:” HIC RECONDITUM EST CORPUS XISTI PP. PRIMI ET MARTIRIS”. In fondo alla navata destra si conserva il corpo di S. Alessandro martire, estratto dal cimitero di S. Callisto e donato nel 1640 alla Chiesa di Alatri.
Miracolo dell'Ostia incarnata: nella Basilica è conservata una particola di carne umana per i credenti è un'Ostia trasformatisi in carne nel XIII sec. Tale avvenimento è riconosciuto dalla Chiesa tramite un “mandatum” papale di Gregorio IX (13 marzo 1228) e viene ricordato negli affreschi presenti e che ornano le cappelle laterali della Chiesa.
Chiesa S. Stefano: e monastero dell'Annunziata: del X sec. ristrutturata e ingrandita nel 1284. Un epigrafe in caratteri gotici su due lastre collocate sugli stipiti del portale ricordano l'ampliamento. Nel 1984 fu visitata da papa Giovanni Paolo II; dell'edificio medievale resta il portale trilobato e il leone crocigero medievale posto sull'apice del timpano.
L'interno è barocco e custodisce numerose opere d'arte tra le quali: una pala seicentesca con i Santi: Stefano, Benedetto e Scolastica sull'altare maggiore; nella parete sinistra una tela raffigurante la vocazione di Matteo del 1739 opera di Filippo Palazzetti. Sul campanile è installata una campana detta di S. Benedetto del VI sec., che sarebbe stata donata da S. Benedetto da Norcia durante la sua visita del 528.
Chiesa degli Scolopi: del 1734, presenta una facciata in travertino con doppio ordine di lesene tuscaniche che inquadrano un ampio timpano mistilineo, unico portale d'ingresso con la sovrastante finestra centrale. L'interno a croce greca con terminazioni absidate. Molto curata la monocroma decorazione a stucco delle superficie murarie con grandi tele del settecento. Sull'altare maggiore un dipinto della Vergine del 1731. La Chiesa è chiusa al culto ed ospita esposizioni ed eventi di vario genere.
Palazzo Conti – Gentili: del XIII sec. è saldato alla Chiesa degli Scolopi e per oltre due secoli è stato sede del Collegio delle scuole Pie, trasformato in dimora rinascimentale nel 1580. La storica biblioteca del palazzo conserva testi di storia locale e antiche pergamene. La grande meridiana sulla facciata è opera di Angelo Secchi del 1867. Nel palazzo ha sede il Liceo.
Palazzo Comunale: del XII sec. nel 1870 ha assunto forme neoclassiche.
Palazzo Grappelli: XIII sec. munito di torre presenta molte stanze con soffitti dipinti e pareti con affreschi.
Protocenobio di S. Sebastiano: del V sec. qui vi soggiornò S. Benedetto da Norcia nel 528. Il monastero appare come una suggestiva opera architettonica dalle linee medievali con decorazioni duecentesche, raffigurante la vita di Cristo e della Madonna.
Convento dei Cappuccini: sorge sul colle S. Pietro dove si ergeva un Tempio dedicato alla dea Bellona; nei primi secoli del Cristianesimo vi fu eretta una Chiesa e nel XIII sec. si sviluppò con le monache Benedettine e nel 1566 si sostituirono i Cappuccini. La Chiesa totalmente ristrutturata nel settecento, si trova un monumentale altare maggiore in legno di noce costruito da padre Giovanni da Collepardo nel 1755, decorata dalla pala dell'Immacolata Concezione e dipinta dal pittore Vincenzo Cerica.
Chiesa della donna: sita alla periferia di Alatri, del XIII sec. con interventi del XVIII sec. e facciata neogotica. Il soffitto è costituito da una struttura cassettonata policroma con finte capriate; il presbiterio è coperto da una volta a carena a cassettoni decorati da rosette; la cantoria è coperta da volta a crociera affrescata raffigurante un cielo stellato.
Chiesa della Maddalena: del 1196, la facciata è preceduta da un portico lunettato, sormontato da una stretta monofora ampiamente strombata. L'interno a navata unica con tre grandi archi che sorreggono il tetto; sulle pareti pitture ad affresco quattrocentesco rappresentanti Santi e Sante.
Chiesa S. Maria maggiore: romanico – gotica del XIII sec. su di un edificio preesistente, presenta tre interessanti portali, il campanile simile a un torrione merlato e un originale rosone. Nell'interno a tre navate scandite da grossi pilastri, si conservano: nella prima cappella sinistra la Madonna di Costantinopoli scultura del XII sec. con due pannelli laterali (storie di Gesù e della Vergine); una lignea Madonna con Bambino XV sec. e un trittico rinascimentale di Antonio d'Alatri.
Acropoli: sorge sulla parte della città con mura eccezionalmente ben conservate e di grande imponenza. Delle cinque porte che aveva in origine, ne restano due: la porta dell'aeropago (o porta maggiore o di Civita), sormontata da un architrave monolitico lungo 5,15 x 1,80 di spessore, da cui si diparte una scalinata che conduce alla sommità.
La porta maggiore detta dei Falli per la simbologia fallica scolpita sull'architrave e ora pressoché cancellata da accesso a una spianata in salita verso l'acropoli su cui sono sorti il Duomo seicentesco.
Chiesa S. Silvestro: è una Chiesa duecentesca con due navate dissimili, con affreschi del XIII – XVI sec.; la cripta anch'essa a due navate reca tracce di antichi affreschi.
Palazzo Grottifredi: costruzione in stile gotico XIII sec. nel cui interno sono stati allestiti il museo civico con sculture di epoca romana, la biblioteca e una sala per esposizione.

Escursioni
Collepardo: (8 km) è un piccolo borgo medievale cinto di mura turrite, posto in un territorio ricco di alabastro, ferro, caolino, asfalto e traforato da numerose grotte, interessanti sono: la grotta dei Bambocci per le caratteristiche stalattiti e stalagmiti e il pozzo Santullo o d'Antullo, una depressione profonda 60 metri.
Certosa di Trisulti: (6 km) da Collepardo, fu costruita nel corso del 1200, si compone di una Chiesa dedicata a S. Bartolomeo cui fanno corona altri edifici, rimaneggiati nel XVIII sec. la Certosa conserva una ricca biblioteca e un archivio con opere dell'alto medioevo.
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