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Altamura

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Antica città peucetica, distrutta dai Saraceni, fu rifondata nel 1230 sull'antica acropoli dall'Imperatore Federico II. Fu dominio di alcuni signori locali tra cui i Del Balzo nel XV sec.; visse un periodo di grande splendore culturale nel XVIII sec., quando fu istituita l'università e acquistò l'epiteto di “Appula Atene”.
In una cavità di origine carsica, nota come il “pulo di Altamura”, é stato rinvenuto lo scheletro integro di “homo neanderthalensis” noto come uomo di Altamura: costituisce il reperto più interessante di un giacimento piuttosto vasto e complesso, comprendenti resti ossei sia di ominidi vissuti 200-300.000 anni fa che di animali vari.
In località Pontrelli sono state rinvenute migliaia di impronte impresse da dinosauri, vissuti nel cretaceo superiore (80 milioni di anni fa). Tali scoperte insieme alla Grotta Lamalanza con il suo “homo arcaicus”, la cava De Lucia con le orme dei dinosauri e il pulo sono state inserite nella “lista propositiva” dell'UNESCO per divenire patrimonio dell'umanità.
Nel 2003, a livello europeo, al pane di Altamura é stato riconosciuto il marchio “DENOMINAZIONE DI ORIGINE PROTETTA”: cotto in forni a legna e in pietra, si distingue per la fragranza, sapore e aroma, ha crosta croccante e mollica soffice di colore giallo paglierino.
Attualmente il nucleo antico é di forma ellittica e conserva ancora l'impianto originale medievale, caratterizzato dalla presenza di oltre 200 claustri (cortili) e da tratti di mura.

Monumenti
Chiesa di S. Nicola: fu edificata in forme romaniche nel XIII sec.; la facciata é arricchita dal portale ogivale a rilievi di gusto popolaresco, raffiguranti episodi biblici come “il paradiso terrestre e l'inferno”;
Cattedrale: é un'imponente basilica avviata da Federico II quasi contemporaneamente alla fondazione della città nel 1232; danneggiata da un terremoto, fu riedificata nel 1316 e rimaneggiata nel XVI sec. con l'inserimento del rosone e del portale sulla facciata; é costituita da più elementi architettonici eseguiti in epoche diverse. Tra due poderose torri campanarie cinquecentesche, a monofore e trifore con cuspidi del XVII sec., corre una loggia settecentesca con la statua dell'Assunta, sotto la quale é lo splendido rosone riccamente scolpito del XIV sec.; il portale é del Trecento ornato di numerosissimi bassorilievi e sculture evangeliche. Nell'imponente interno a tre navate, rimaneggiato, spiccano il coro intarsiato con cattedra episcopale del XVI sec.;
Chiesa di S. Agostino: risale al 1541; nel 1808 gli agostiniani furono cacciati per una legge di Gioacchino Murat e nel 1861 i locali del convento divennero sede del mattatoio comunale che oggi é stato trasferito altrove;
Chiesa di S. Teresa: fu fondata nel 1712 dai Carmelitani Scalzi in stile barocco; al suo interno si vedono pregiati altari in marmo; si può scorgere il piccolo chiostro dei Padri Teresiani;
Palazzo De Angelis-Viti: cinquecentesco, fu dimora degli Orsini Del Balzo; più volte rimaneggiato, si eleva per tre piani; sontuoso ed austero é il portale mentre elegante é il loggiato;
Museo Civico: vi si trovano reperti archeologici di varie epoche, rinvenuti nel territorio attorno alla cittadina: ceramiche dell'età del Bronzo, oggetti funerari di tombe dell'età del Ferro, vasi peucetici e apuli. Vi sono conservati inoltre pezzi paleocristiani e romanici;
Masseria Calderoni: é una delle masserie fortificate del XVI sec. Oggi é di proprietà della famiglia Netti di Altamura. L'abitazione patronale e la cappella presentano affreschi del XVII sec.;
Masseria De Angelis: é anch'essa una masseria fortificata del XVII sec.; i più significativi ampliamenti edilizi apportati all'abitazione patronale risalgono al 1893;
Parco Nazionale Alta Murge: si estende su 12.660 ettari di terreno;

Escursioni
Masseria Jesce (a 9 km): é la più importante tra le masserie esistenti nel territorio di Altamura. Intorno ad essa si trovano numerose grotte ricavate nel tufo e una cripta di età alto medievale con un ciclo pittorico di fattura bizantineggiante;
Pulo di Altamura (a 6 km): dolina carsica tra le più vaste della regione, con alte pareti a strapiombo, aperte da grotte abitate nella preistoria.
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