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Gioia del Colle

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La zona era già abitata in età preistorica, come risulta dai notevoli rinvenimenti. Fu abbandonata intorno al III sec. a.C. In età bizantina vi sorse una roccaforte attorno alla quale si formò il borgo di Joha. Fu successivamente possedimento normanno, svevo, tarantino, della famiglia degli Acquaviva di Conversano e della nobile casata de Mari.
Con la sua posizione geografica, Gioia del Colle si trova a metà strada tra il mare Adriatico e mar Ionio.
Attualmente il centro storico ha mantenuto la sua conformazione originaria: alcune costruzioni hanno subìto trasformazioni e rifacimenti, mentre gli archi hanno attraversato i secoli senza subire alcuna modifica, fungendo da ingressi alle “corti”.

Monumenti
Castello: fu eretto dai Normanni su di una precedente costruzione bizantina; fu ristrutturato da Federico II nel 1230 nelle tipiche forme dell'arte federiciana e successivamente dagli Angioini. L'imponente mole trapezoidale presenta un notevole rivestimento a bugnato, un lato racchiuso tra due alti torrioni quadrangolari; le grandiose sale sono state restaurate. Nel castello ha sede il Museo Archeologico che comprende reperti fino al III sec. a.C. rinvenuti nel centro apulo di Monte Sannace e a Santo di Mola. Vi si ammirano ceramiche attiche e di Gnathia, vasellame protoitaliota, oggetti fittili e bronzei di uso domestico e corredi tombali; Nel castello Pasolini girò alcune sequenze del film “Il Vangelo secondo Matteo”;
Chiesa Madre: costruita nel XI sec., fu distrutta nel 1764 da un incendio a seguito di una sommossa popolare. Ricostruita nello stesso anno, é dedicata alla natività della Beata Vergine. Nel 1857 fu nuovamente danneggiata dal terremoto; il prospetto e il campanile furono restaurati nel 1893; al suo interno ci sono numerosi affreschi risalenti a diversi periodi storici e una cripta in cui é sepolto il corpo del principe Carlo III De' Mari. Ricostruita nel corso dei secoli, conserva ancora lo stipite originale del portone d'ingresso e un sarcofago adibito a lavabo;
Distilleria Cassano: si trova presso la masseria Cassano; nel 1891 Paolo Cassano fece allestire la distilleria che continuò con buona fortuna fino al 1914 quando fu messa in liquidazione. Nel 1970 fu ceduta alla USL per farne un ospedale e nel 1992, rappresentando la distilleria, un esempio pionieristico dell'industria pugliese, il Ministero dei beni culturali e ambientali, ne ha sancito l'importanza storica iscrivendola nell'Elenco dei Beni Monumentali e Ambientali. Nel 2006 é stata ristrutturata e ospita, occasionalmente, mostre e sagre;
Area Naturale Boschi Romanazzi: é un'oasi naturale gestita dal WWF in cui sono stati creati alcuni percorsi salutari a contatto con la natura.

Escursioni
Scavi di Monte Sannace (a 5 km): su di un piccolo rilievo si distendono i resti di un importante centro peucetico, particolarmente florido nel IV_III sec. a.C., attorno al quale sono state scoperte quattro cerchia di mura; sono stati rinvenuti resti di abitazioni e di tombe, queste ultime localizzate anche fuori della cinta muraria.
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