Collina
Montagna
Acquaviva delle Fonti
Alcuni studiosi ritengono che la cittadina sia sorta nel V sec. a.C. mentre altri la fanno risalire al VI sec. d.C. Recenti scavi hanno portato alla luce diverse abitazioni complete di focolari e, a fianco di esse, sepolture con scheletri umani.
Durante il Medioevo Acquaviva subì saccheggi da parte dei Saraceni; fu fiorente sotto il dominio normanno e in seguito fu proprietà di diverse famiglie nobiliari.
Molto interessante é la festa patronale della Madonna di Costantinopoli: si svolge in quattro giorni, commemorando l'ingresso del quadro in paese che, secondo la leggenda, proveniva da Costantinopoli e giungeva a Bari via mare, poi é stato portato ad Acquaviva delle Fonti su di un carro trainato da buoi; alla fine della festa, secondo una tradizione del 1848, avviene il lancio di una mongolfiera pesante circa un quintale e alta 21 metri.
Monumenti
Cattedrale di S. Eustachio: fu fatta erigere dal feudatario normanno Roberto Gurgulione nel XII sec.; ristrutturata ed ampliata nel Cinquecento, conserva lo stile rinascimentale; al suo interno e nella cripta vi sono decorazioni ottocentesche;
Palazzo De Mari-Alberotanza: é un monumentale edificio del XVII sec.; presenta sulla facciata una triplice balconata balaustrata sul portale d'ingresso di gusto napoletano. E' visibile una particolare successione di maschere apotropaiche sotto il cornicione; l'interno é articolato in oltre cento ambienti;
Chiesa di S. Maria maggiore: risale al XVI sec. e si presenta in stile barocco;
Noria: nel linguaggio locale “ngegne”, visibile in piazza Vittorio Emanuele, é una macchina attivata da un asino o un mulo che girando in circolo porta l'acqua dal sottosuolo alla superficie;
Palazzo del Principe: o De Mari, fu eretto nel 1600 in forme barocche sulla rocca normanna; presenta una bella ornamentazione a mascheroni sulla sommità; é sede del Municipio;
Oasi naturale Gioacchino Carone: gestita dal WWF, comprende 2,5 ettari di bosco;
Escursioni
Sammichele di Bari (a 6 km): si trova il castello ristrutturato nel 1600 che oggi ospita il Museo della Civiltà Contadina, dove sono raccolti vari oggetti inerenti la vita e gli usi della regione;
Foresta Mercadante (a 14 km): si distende oltre Cassano delle Murge ed é una frequentatissima meta di escursioni.
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