Montagna
San Severino Marche
Traccia umana piu' antica nella citta' risale al paleolitico, come testimoniano scavi provenienti dalla frazione di Stigliano; altri reperti confermano una continuita' di insediamento per tutta l'epoca preistorica. Nuove campagne di scavo hanno portato alla luce tre necropoli databili tra il VII e V sec. a. C.. Dopo la conquista romana nel 268 a. C., testimonianze storiche attestano che la citta' antica continuo' a sopravvivere per tutto il Basso Medioevo, smentendo la leggenda secondo la quale sarebbe stata distrutta da Totila (re degli Ostrogoti dal 541 al 552) nel 545 durante la guerra greco-gotica.
Il primo documento del nuovo centro risale al 944 con la fondazione dell'antica Cattedrale.
San Severino fu libero comune nel 1170 e parteggio' per i Ghibellini. Nel 1300 e' dominato dalla Signoria degli Smeducci, una famiglia locale di capitani di ventura.
Nel 1426 la citta' passo' alla Chiesa e dal 1433-45 fu governata da Francesco Sforza per passare, poi, sotto il controllo diretto dello Stato della Chiesa fino all'Unita' d'Italia.
Monumenti
Piazza del popolo: e' il centro della citta', risale al XIII sec. ed e' costituita in gran parte da portici. Vi prospettano diversi edifici: Palazzo comunale del 1700; Palazzo Gentili cinquecentesco; il Teatro Feronia, eretto su disegno neoclassico di Aleandri, (nativo di S. Severino, che progetto' anche la Torre dell'Orologio); il Palazzo Caccialupi; il Palazzo Servanzi-Collio, entrambi cinquecenteschi.
Chiesa della Misericordia: e' originaria del 1300 ma la sua forma attuale e' settecentesca; al suo interno si ammirano tre tele del Pomarancio e affreschi del XV sec.
Chiesa di S. Giuseppe: del XVIII sec. presenta la facciata in stile rococo' ed e' fiancheggiata da un sottile campanile.
Chiesa di S. Domenico: fu eretta nel 1200 e conserva il campanile di forme gotiche-romaniche.
Duomo nuovo: e' dedicato a S. Agostino, risale al 1200 e presenta elementi originali nella facciata e nel portale gotico in cotto. L'interno e' in stile rococo'.
Palazzo Tacchi-Venturi: e' del 1400, ospita il Museo Archeologico e la Pinacoteca dove sono raccolti resti della romana Septempeda, armi di epoca preistorica e protostorica e un mosaico del I sec. a. C.; la pinacoteca e' ricca di documentazione dei Fratelli Salimbeni, dipinti del Pinturicchio, dell'Alunno, Allegretto Nuzi e Vittore Crivelli.
Chiesa di S. Lorenzo in Doliolo: risale all'XI sec., ha un campanile gotico trecentesco. Nella cripta sono visibili affreschi dei Fratelli Salimbeni (XV sec.).
Chiesa di S. Paolo al Ponte: di stile neoclassico, e' opera di Aleandri, al quale e' dovuta anche la Porta Romana che precede la costruzione.
Porta delle Sette Cannelle: risalente al XIV sec. e' adornata da una fontana con sette cannelle che le ha dato il nome. Immette nell'antico borgo detto Castello.
Torre Comunale: di origine trecentesca, corre lungo il muro di cinta del Monastero delle Clarisse, il quale si innesta sui resti duecenteschi del Palazzo Consolare.
Duomo Vecchio: costruito nel XI sec., ha la facciata risalente al XIV sec. e campanile coevo; al suo interno sono presenti affreschi dei fratelli Salimbeni e un coro ligneo del 1400. Il quattrocentesco chiostro e' delimitato da pilastri ottagonali e adornato da una loggia con capitelli romanici.
Santuario di S. Maria del Glorioso: fu eretto nel 1300. Secondo una leggenda cinquecentesca, l'effigie della Madonna versasse lacrime, ragione per cui fu racchiusa in una casa, simile a quella che si trova a Loreto.
Chiesa di S. Maria della Pieve: e' situata lungo la SS 361 per Macerata. Nei suoi pressi si trovano le rovine romaniche di Septempeda.
Castello: sorge sulla cima del monte Nero ed il borgo medievale. Sono visibili ampi tratti di mura, due porte, due torri, il campanile e il Duomo Vecchio;
Santuario della Madonna dei Lumi: e' una chiesa Abbaziale del 1586, riccamente dipinta con numerosi affreschi. Il complesso monumentale, retto dai monaci cistercensi, e' sede dell'Abate presidente della Congregazione di S. Bernardo d'Italia.
Chiesetta della Maesta' (a 2 km): databile al Quattrocento, fu costruita in seguito ad un miracolo: un contadino, arando il campo, vide muoversi l'effige della Vergine e una voce gli avrebbe ordinato di erigere una Chiesa sul posto. L'interno e' ricco di stupendi affreschi e dipinti.
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