Montagna
Acerenza
Le prime notizie di insediamenti abitati si hanno nel VI sec aC quando sul luogo dell'attuale abitato, nacque Acheruntia, citata da Tito Livio (59 – 17 aC storico Romano) e Orazio (Quinto Orazio Flacco: Venosa 8 dicembre 65 – Roma 27 novembre 8 aC - Poeta e Tribuno Romano).
Acheruntia nacque come fortezza di guerra e presidio; nel 318 aC fu assoggettata dai Romani ed ebbe notevole importanza nel medioevo.
Conquistata dai Goti, fu poi contesa a lungo dai Longobardi e dai Bizantini; distrutta dai Franchi, risorse e fu in seguito occupata dai Normanni, mantenendo sempre un posto di rilievo nella regione in epoca Sveva.
Fu feudo dei Sanseverino e numerosi altri signori.
Nel 1061 Roberto il Guiscardo ne fece una Roccaforte rendendola un centro di difesa da rappresaglie Bizantine.
Il centro storico, ancora oggi, mantiene importanti testimonianze storiche con edifici del XVII – XVIII sec.
Architetture Religiose
- Cattedrale di S. Maria Assunta e S. Canio Vescovo: è un pregevole monumento tra i più importanti della regione risalente all'XI sec in stile romanico con influenze gotiche;
- Chiesa di S. Laviero Martire: del 1065 dedicata a S. Laviero Martire Acheruntino e patrono della città con S. Canio e S. Mariano;
Altro
- La fontana di S. Marco: in stile neoclassico;
- Il Convento: risalente al XV – XVI sec;
- Busto dell'Imperatore Romano Giuliano.
Acerenza è iscritta nei "Borghi più belli d'Italia".
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