Montagna
Larino
L'antico centro dei Frentani Laurinum vide nel suo territorio, lo scontro tra le truppe di Annibale e quelle di Roma (207 aC) e fu successivamente testimone del passaggio di Pompeo inseguito da Cesare. In età Augustea, la città fu assegnata alla regio Apulia.
Con la caduta dell'impero romano fu dominata dai Longobardi (VI – X sec); divenne parte integrante del Ducato di Benevento; fu più volte saccheggiata e devastata; passò infine al Regno di Napoli.
Fu residenza dei regnanti dell'epoca, ne è testimonianza la Cattedrale in onore di S. Pardo (patrono della città) consacrata il 31 luglio 1319.
Il 26 gennaio 1564 il vescovo Belisario Balduino, reduce dal Concilio di Trento, aprì a Larino il primo seminario Diocesano del mondo cattolico.
Con il riordinamento amministrativo nel Regno di Napoli, nel 1806 passò dalla capitanata al nuovo distretto del Molise.
Monumenti
- Palazzo comunale: conserva nella biblioteca bellissimi mosaici romani, resti di una decorazione pavimentale (III sec aC) e una statua lignea della Madonna (trecentesca);
- Cattedrale: la costruzione della Chiesa risale al 1319; nella sua elegante facciata si apre un maestoso portale (opera di F. Petrini) affiancato da leoni e grifi; il centro di due bifore è sovrastato da una grande rosa; sulla destra si eleva il campanile del XV sec; affreschi del XIV sec arricchiscono la Cattedrale.
- Palazzo Ducale (del 1100): costruito per volontà dei ricchi Normanni; oltre che come dimora delle famiglie che reggevano le sorti di Larino, fu usato anche come prigione per banditi e altri criminali; ospita il museo civico con reperti del periodo romano e diversi mosaici pregiati di età imperiale.
Il centro storico è caratterizzato, oltre che dal Palazzo Ducale e dal Duomo, da alcuni monumenti di epoca medievale e rinascimentale: le torri, le ville, le mura di cinta e alcune Chiese presenti nel borgo testimoniano una vita sociale alquanto evoluta nei secoli passati.
Sito Archeologico
Resti di Laurinum (2 km): in località S. Leonardo, consistono tra l'altro, nella cosiddetta ara frentana, raccolta di vari materiali, tra cui lapidi con dediche e un'ara preromana; cospicui sono gli avanzi dell'anfiteatro di epoca imperiale; non lontano sono stati rinvenuti edifici ellenici e una costruzione con pavimento decorato a svastiche e meandri; mura e ruderi di un tempio sono nella zona di torre S. Anna e torre de Gennaro.
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